Tutela della proprietà intellettuale in Italia: quello che c’è da sapere

Che cos’è la tutela della proprietà intellettuale in Italia? Sicuramente ne avrai già sentito parlare, ma spesso le informazioni sulla proprietà intellettuale lasciano spesso spazio a dubbi e perplessità, soprattutto se cerchi nozioni molto specifiche per lavorare in questo mondo.

In questa guida dell’Università Niccolò Cusano ti parleremo della proprietà intellettuale nel diritto privato, dalla sua definizione alle sue aree di influenza.

Per proprietà intellettuale, in diritto, si fa riferimento all’apparato di principi giuridici che mirano a tutelare i frutti dell’inventiva e dell’ingegno umano.

Sulla base di questi principi, la legge conferisce a creatori e inventori un vero e proprio monopolio nello sfruttamento delle loro creazioni/invenzioni e pone nelle loro mani alcuni strumenti legali per tutelarsi da eventuali abusi da parte di soggetti non autorizzati.

Vediamo ora cos’è e come funziona la tutela della proprietà intellettuale nel nostro Paese.

Ecco quello che c’è da sapere sulla proprietà intellettuale

Che cos’è la proprietà intellettuale? Come depositare un brevetto? A queste (e molte altre) domande risponderemo nei prossimi paragrafi di questa guida.

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Proprietà intellettuale: una definizione

La prima cosa che vogliamo chiarire è la definizione di proprietà intellettuale, un termine che utilizziamo per prodotti, opere o processi che danno a chi li ha ideati un vantaggio competitivo.

Ci sono 3 sottocategorie da considerare:

  • Proprietà industriale, in cui rientrano invenzioni (brevetti), marchi, disegni industriali, nuove varietà di piante e indicazioni geografiche di origine
  • Opere artistiche protette da copyright, in cui rientrano opere letterarie e artistiche, musica, programmi televisivi, software, banche dati, disegni architettonici, creazioni pubblicitarie e prodotti multimediali
  • Strategie commerciali, in cui rientrano segreti commerciali, know-how, impegni di riservatezza o produzione rapida

Come si tutela la proprietà intellettuale

Per proteggere la proprietà intellettuale si applicano i diritti di proprietà intellettuale (DPI) sanciti dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI).

La forma di tutela varia a seconda del tipo di proprietà intellettuale:

  • Nel caso dei brevetti, questi impediscono a terzi di realizzare, utilizzare o vendere l’invenzione per un certo periodo di tempo, a seconda del suo tipo
  • Nel caso dei marchi, questi tutelano il nome del prodotto, impedendo ad altre aziende di vendere un prodotto con lo stesso nome
  • Nel caso del copyright, questo comunica al pubblico che l’autore vuole controllare la produzione, distribuzione, esposizione o rappresentazione della sua opera. Il diritto d’autore viene riconosciuto automaticamente, senza bisogno di una registrazione formale. Il simbolo del copyright può essere usato da subito.

La legge sul diritto d’autore

Approfondiamo ora la legge sul copyright, che è la n. 633 del 22/04/1941.

Secondo l’articolo 1 l.d.a. (Legge sul diritto d’Autore) ci sono queste categorie creative, nell’ambito delle quali rientrano le opere che possono essere oggetto di tutela:

  • Letteratura
  • Musica
  • Arti figurative
  • Architettura
  • Teatro e cinematografia

Per la legge esistono due tipologie di diritti riconosciuti all’autore dell’opera: diritto morale e diritto patrimoniale. Il diritto morale identifica la paternità dell’opera; è inalienabile e può essere fatto valere dagli eredi. Il diritto patrimoniale include a sua volta una serie di altri diritti come pubblicazione, riproduzione, diffusione, distribuzione, traduzione, elaborazione, noleggio e prestito.

Sicurezza sul web: il Master Unicusano

La tutela della proprietà intellettuale è un concetto che vale anche per i prodotti digitali. Ne parliamo in modo approfondito nel Master I Livello in Sicurezza delle reti informatiche dell’Università Niccolò Cusano.

Il Master si rivolge a tutti coloro che desiderano una formazione a 360° riguardo la sicurezza informatica, al fine di gestire pienamente, dal punto di vista organizzativo e normativo, il processo di sicurezza aziendale e poter attuare piani di intervento volti alla risoluzione delle eventuali minacce causate da un impiego scorretto delle tecnologie informatiche.

Il Master è perfetto per i laureati (almeno di I livello) in Informatica, Ingegneria, Fisica, Matematica, Statistica. Tuttavia, possono candidarsi per la partecipazione anche i possessori di una laurea in altre discipline, i quali abbiano una comprovata esperienza lavorativa pluriennale nel campo dell’informatica.

La didattica del Master, della durata di 1500 ore, viene erogata online in modalità e-learning. Il materiale didattico prevede:

  • Lezioni video e materiale fad appositamente predisposto;
  • Test di verifica di autoapprendimento

Il programma tratta le seguenti discipline:

  • Introduzione – Aspetti teorici ed implementativi dei sistemi operativi di rete – Fondamenti sicurezza dei sistemi e delle transazioni telematiche
  • Area Tecnologica – Sistemi operativi – Reti informatiche – Meccanismi di sicurezza
  • Area Manageriale – Gestione operativa dei sistemi e delle reti informatiche – Sicurezza aziendale – Gestione della sicurezza
  • Area Legale – Normativa di riferimento delle tecnologie informatiche – Legislazione vigente nazionale ed extra-nazionale nell’ambito della sicurezza – Tutela della privacy – Copyright di materiale digitale – Computer forensic

Per approfondire il tema del copyright e della sicurezza e intraprendere un percorso di specializzazione, iscriviti al nostro Master: compila il form o chiama il numero verde 800.98.73.73


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