È sempre più difficile trovare lavoro? Vero. Esistono però degli indirizzi di studio che possono notevolmente semplificare questa ricerca? Vero anche questo. Prendiamo in considerazione alcuni percorsi ad indirizzo ingegneristico come il corso di laurea in ingegneria gestionale a Grosseto di Unicusano.
Ebbene, secondo i dati da Almalaurea, a livello nazionale, gli ingegneri gestionali sono tra tutti i laureati italiani, quelli che guadagnano prima e meglio.
Si consideri infatti che lo stipendio medio di un laureato in ingegneria gestionale a 5 anni della laurea è di 1.655 euro, il più alto in assoluto rispetto ad una media italiana di 1.281 euro.
Sono numeri che, come anticipato, riguardano la media nazionale, ma che allo stesso tempo ben descrivono anche una realtà come quella del territorio della provincia di Grosseto.
Una realtà dove, il prima citato corso di laurea in ingegneria gestionale di Unicusano a Grosseto, sembra davvero rappresentare un’opportunità seria di crescita ma anche il modo migliore per garantirsi un futuro di soddisfazioni non solo da un punto di vista professionale ma anche economico.
Il corso di laurea dura in tutto tre anni e si rivolge a chiunque sia in possesso di un titolo di scuola secondaria superiore; parliamo dunque dei neodiplomati che stanno scegliendo il loro futuro universitario (1500 ogni anno nella sola provincia di Grosseto) ma parliamo anche di tutta quella “nuova generazione” di matricole composta da adulti che già lavorano ma tornano a studiare.
Il corso di laurea in ingegneria gestionale di Grosseto Unicusano viene incontro “anche” alle esigenze di quest’ultimi. Come? Innanzitutto cancellando completamente il concetto di lezione in aula, o di frequenza; chi è iscritto al corso trova infatti tutte le lezioni visibili h24 in streaming sul portale e-learning dell’ateneo, dove è altresì disponibile anche tutto il materiale didattico di supporto alle stesse lezioni.
Grazie ad una tale organizzazione innovativa della didattica, estremamente elastica, gli iscritti al corso hanno la possibilità di organizzare al meglio le proprie giornate bilanciando in piena libertà le ore da dedicare allo studio, al lavoro ed alla famiglia: agli iscritti è infine richiesta la presenza in aula solo in occasione degli esami dei singoli corsi e della prova finale.