Studenti e sportivi a Grosseto? Ecco cosa mangiare prima di un allenamento.

Ben ritrovati qui sul Blog dell’Unicusano di Grosseto per affrontare insieme l’ultimo capitolo sul discorso della nutrizione. Dopo aver conosciuto più da vicino figure professionali come l’Esperto in Nutrizione Clinica, lo Specialista in Alimentazione Vegetariana e Vegana e il Consulente HACCP, oltre che aver trattato insieme i cibi che aiutano nello studio, affronteremo oggi un argomento caro agli studenti dell’Università Telematica Unicusano di Grosseto che affiancano al loro corso di laurea online e al loro master online un’attività fisica. Parleremo infatti di alimentazione e sport, andando a conoscere quali sono le caratteristiche che un pasto pre-allenamento deve avere e perché.

Innanzi tutto è fondamentale specificare che gli integratori non sono sostitutivi ad alimenti o pasti, come anche saltare un pasto principale con la scusa di dover fare lo spuntino pre-allenamento non è corretto. I pasti principali servono infatti per fornire l’apporto energetico giornaliero di base e devono essere resi più energetici se rappresentano il nutrimento che precede un allenamento, fornendo almeno 250kcal in più del normale. Un pasto pre-allenamento deve inoltre essere di elevata digeribilità e di prevalenza glucidica, derivante da alimenti caratterizzati da un indice glicemico medio basso.

Il pasto dovrà inoltre essere consumato ad una distanza temporale dall’allenamento che ne consenta la digestione completa e almeno una parziale metabolizzazione. Tutto questo ha lo scopo di garantire il giusto supporto riguardo allo sforzo a cui il corpo viene sottoposto, sia esso massimale o protratto nel tempo, ma anche di tenere bassi i tempi di recupero, sia durante l’attività che dopo. Ha inoltre l’obiettivo di tenere costante il valore glicemico per un corretto funzionamento celebrale e di non permettere mai il raggiungimento di livelli di depauperamento energetico e idro-salino.

Gli alimenti più adatti sono quindi miele e cereali come primi della lista, ma anche frutta (ad eccezione del cocco e dell’avocado), le castagne e le patate. Il tutto, ovviamente, di stagione!


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