L’importanza di comunicare l’arte e come farlo: gli studi, gli strumenti e gli obiettivi dell’Arts Communication.

Perché comunicare l’arte è importante e quali sono i migliori strumenti per farlo?

Si dice che l’arte sia un linguaggio universale. In qualità di forma d’espressione della creatività e della fantasia umana, non si tratta di una definizione errata, anzi. Al contempo, data la sua non-verbalità, può incorrere in interpretazioni erronee, o difficili da conferire, specialmente nel caso di messaggi criptici o ermetici.

Anche questo è vero solo in parte. Con il passare del tempo, la crescita delle tecnologie e l’affacciarsi dell’arte su nuovi campi finora inesplorati, come internet e le telecomunicazioni, non si tratta più di una realtà solo visiva: parole, suoni, odori, sapori, esperienze sensoriali aumentate e interattività possono aumentare il potenziale comunicativo dell’arte, che quindi deve essere veicolato e ben gestito, onde evitare di perdere il proprio fine più ultimo: quello di esprimere la sensibilità umana nelle sue forme più intime e introspettive.

L’importanza di comunicare l’arte è quindi sempre più innegabile, come anche diventa importante individuare i giusti modi e i giusti strumenti per farlo.

L’importanza di comunicare l’arte.

Ma se l’arte già di per sé è un linguaggio, perché bisogna comunicarlo ulteriormente, quindi filtrarlo e interpretarlo, attraverso un altro linguaggio ancora? L’utilità dell’arte giace nella storia dell’uomo. Sin dall’età della pietra l’essere umano sperimenta infatti l’urgenza di rappresentare il suo vissuto, comunicandolo attraverso forme visive che restino impresse nel tempo e che possano perdurare nelle generazioni.

Si tratta di un’impronta della sensibilità e della pulsione umana e di come esse siano cambiate nel tempo. Questa necessità nasce probabilmente dalla capacità dell’arte di far avvenire una catarsi nell’individuo che la compie. Attraverso la rappresentazione della propria realtà interiore, si accede alla possibilità di metabolizzare dolori, eventi spiacevoli o momenti di grande positività, rendendoli attimi di accrescimento personale.

Attraverso l’arte si può infatti immobilizzare la vita e osservarla, in tutte le sue epoche, culture e mutazioni. L’importanza di comunicare l’arte può quindi tradursi nell’importanza di comunicare la vita, così da poterla comprendere più profondamente. Si tratta infatti di un potentissimo strumento di riflessione, consapevolezza e sensibilizzazione, al punto da poter presentare capacità terapeutiche e di guarigione.

L’importanza di comunicare l’arte rimanda all’importanza di questo stadio di introspezione e presa di coscienza. Come avviene nell’analisi del testo, la comunicazione di un’opera d’arte visiva non è altro che l’accertarsi che un messaggio raggiunga il destinatario, anche colui che meno riesce ad accedere a tale linguaggio, per mancanza di strumenti, di formazione o di informazione.

Si tratta quindi di un’opera molto importante nell’ambito della cultura e dell’educazione dell’individuo, sia come persona che come parte di una comunità.

Come comunicare l’arte.

“L’arte di comunicare l’arte” è una disciplina sempre più diffusa nelle università di tutto il mondo e tra le skill richieste a chi vuole lavorare in questo settore. Parliamo di Arts Communication, forse il più grande strumento per imparare a comunicare l’arte. Si tratta, in altre parole, di un master in comunicazione dell’arte, un corso di studi che fornisce i giusti strumenti per esplorare, analizzare e trasmettere l’arte, intesa come artista, opera, struttura, esposizione o esperienza.

Il fenomeno arte si è infatti declinato in molti modi diversi e lo stesso vale per il mondo della comunicazione, con l’avvento di internet, dei dispositivi mobili, dei social media e delle app. Apprendere come questi due mondi s’intrecciano e quale sia il modo migliore, più efficace e più utile di comunicare l’arte è quindi fondamentale.

Gli sbocchi professionali di un master in Arts Communication spaziano dal Comunicatore d’Arte, all’Esperto del Linguaggio dell’Arte, passando per il Giornalista d’Arte, oltre che per il ruolo di Curatore d’Arte.

Si tratta di ruoli professionali che accolgono, esplorano e rilanciano la sfida di come comunicare l’arte, specialmente all’epoca dei social media, che si rivelano al contempo il grande scoglio e la grande opportunità dell’Arts Communication, che se da una parte deve fare i conti con l’informazione veloce e il continuo fagocitare di dati usa-e-getta, dall’altro ha accesso all’opportunità di un bacino d’utenza estremamente più vasto e attivo, che si basa sul passaparola, sullo sharing e sulla pubblicità passiva.

La comunicazione per capire il linguaggio.

Una corretta comunicazione svolge quindi un ruolo fondamentale nello sviluppo, nell’apprendimento e nell’elaborazione di un linguaggio specifico, come avviene dopotutto nello studio di qualsiasi tipo di idioma, che si tratti di una lingua parlata, del linguaggio informatico o di qualsiasi altro codice d’espressione.

Questo processo rappresenta un ruolo fondamentale in una maggiore e ulteriore apertura della mente e della comprensione di cui l’essere umano è capace, rendendo l’arte una realtà più accessibile e fruibile a tutti, oltre che condivisibile e motivo di scambio e unione tra individui e comunità.


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