I 10 consigli per scrivere un perfetto CV per manager

Il grande obiettivo di un curriculum vitae dovrebbe essere quello di non farsi cestinare. Il secondo obiettivo è quello di far impressionare talmente tanto, da non essere lasciato nel dimenticatoio.

Il cv di un manager deve saper mettere in risalto le abilità del candidato e deve trasmettere il messaggio che si tratta di un’importante risorsa, che non ci si può far sfuggire.

Molte volte per fretta o per mancanza di scrupolosità, non si curano i dettagli, magari pensando erroneamente non siano importanti. Eppure, potrebbero essere proprio quelli a fare la differenza.

In questa guida ti illustreremo 10 suggerimenti per scrivere un cv per manager di successo: vediamo quali sono i passi da seguire per creare un curriculum da manager vincente e di grande impatto.

Scrivere un CV per manager d’impatto? Segui questi consigli per esprimere tutto il tuo potenziale!

Vuoi fare davvero colpo e trasmettere tutto il tuo entusiasmo con il tuo cv da manager?

Allora questa guida fa per te! Ecco 10 semplici consigli come puoi scrivere un curriculum vitae da manager e svelare tutto il tuo potenziale.

#1 Uno spazio per il riepilogo della propria esperienza professionale

Questo spazio è davvero fondamentale per spiegare, in pochissime parole, la tua esperienza professionale. Utilizzalo per descrivere brevemente, dì chi sei, in cosa hai esperienza e cosa sai fare, per poi menzionare il risultato più importante che hai ottenuto. Parlare per risultati è utile per far capire subito al tuo interlocutore per cosa ti sei distinto nei tuoi precedenti incarichi e che tipo di contributo puoi offrire all’azienda.

#2 La sezione di esperienza lavorativa

In questa sezione dovrai mostrare le tue esperienze professionali più rilevanti. Qualche consiglio? Cerca di essere conciso, usa elenchi puntati e verbi d’azione (vedi punto 9).

Mentre evita verbi come “fare”, “dare”, “prendere”. Sono verbi troppo generici. Per ogni esperienza che descrivi, mostra il tuo impatto: spiega cosa è cambiato con il tuo lavoro nell’azienda e quali risultati hanno potuto ottenere.

#3 Sezione per la propria formazione

La formazione è importante per inquadrare subito il background di un manager. Descrivi, seppur in modo breve, la tua educazione. Non dimenticare i corsi, le certificazioni, i seminari. Se possiedi una certificazione linguistica, menziona anche l’ente erogatore.

Se hai seguito un Master Unicusano per manager, come ad esempio i nostri MBA, menzionali nel CV dando risalto a questo aspetto e mostrando le competenze acquisite grazie a questo percorso formativo.

#4 Indicare le proprie competenze: le soft skills del manager

Le competenze di un manager che non possono mancare nel curriculum sono:

  • leadership
  • forti capacità comunicative interpersonali
  • problem solving
  • gestione dello stress
  • capacità di auto organizzazione
  • empatia

Elencate in questo modo però, dicono tutto e niente: meglio contestualizzarle.

Per farti un esempio: ottime capacità di problem solving affinate grazie all’esperienza nel progetto XXX per l’azienda XXX dove il mio compito era XXX.

In questo modo la tua skills acquisirà un senso e maggior potenza, altrimenti sembrerà un banale copia e incolla!

#5 Riporta gli obiettivi/risultati raggiunti

Quantifica i tuoi risultati ed obiettivi raggiunti. Ricordati di usare cifre, specialmente percentuali.

Piccolo consiglio: evita le cifre tonde, poiché darà l’impressione che hai arrotondato.

Ad esempio: “incremento delle vendite del 29%” anziché dire 30%.

#6 Personalizza il tuo CV per manager: mostra i tuoi interessi extra lavorativi (attinenti alla professione!)

In una piccola sezione del tuo cv da manager puoi menzionare i tuoi interessi e passioni, purché aiutino a delineare la tua persona e portino valore al cv.

Per fare un banale esempio, menzionare che sei un tifoso sfegatato del calcio potrebbe non essere d’aiuto, ma che insegni ai bambini a giocare, fa intendere che sei un leader. Questa parte è molto importante perché può dire davvero molto di te e di eventuali soft skills acquisite lavorando sui tuoi interessi.

Un consiglio in più: se hai fatto o se fai volontariato, è utile menzionarlo nel CV. Questo farà capire al tuo interlocutore che sai metterti a disposizione degli altri e che sei una persona particolarmente empatica, capace di lavorare in gruppo.

#7 Un CV sintetico è meglio di uno prolisso

Il CV non è il posto migliore per dilungarsi troppo.

Un recruiter in media impiega 5, 6 secondi per visionare il tuo curriculum: se non attiri l’attenzione in quel lasso di tempo verrai cestinato.

Il cv non è un’autobiografia, deve semplicemente esporre in modo chiaro e sintetico ciò che sai fare e perché dovresti valere qualcosa per l’azienda per cui ti candidi. Scrivere CV dettagliatissimi di 4 o 5 pagine non ti aiuterà a farti sembrare più interessante: al contrario, prediligi la sintesi e prepara un CV di 1 o due pagine al massimo, se hai molte esperienze rilevanti da menzionare.

#8 Dai una motivazione dei periodi senza impiego (se presenti)

Se sono presenti intervalli di tempo senza impiego, è meglio giustificarli per lasciare la libera interpretazione.

Giustifica però come se non fosse stata una cosa negativa, ma come un periodo di crescita, di sviluppo delle tue competenze. Potresti non aver lavorato per via di un viaggio, di un progetto personale: racconta brevemente tutto questo esaltandone i pregi.

#9 Utilizza verbi d’azione per elencare le tue esperienze

I verbi d’azione riescono a fare esattamente ciò che il loro nome trasmette.

Autorevolezza, autostima, determinazione, capacità: i verbi d’azione riescono a trasmettere questo, arrivando diretti al punto.

Utilizza questi verbi per descrivere competenze e mansioni lavorative, congiuntamente agli elenchi puntati.

Per farti qualche esempio, potresti scrivere le tue esperienze lavorative in questo modo:

  • Organizzazione del team di lavoro per progetto ecc…
  • Realizzazione del progetto ecc…
  • Supervisione ecc…

#10 Accompagna sempre una lettera di presentazione

La lettera di presentazione è sempre un tasto dolente, per qualsiasi candidato e qualsiasi figura professionale. Spesso c’è confusione su cosa scrivere, sullo stile da adottare, il linguaggio.

La lettera di presentazione, chiamata cover letter in inglese, deve racchiudere questi elementi:

  • Trasmettere la tua personalità
  • Mostrare le tue ambizioni
  • Convincere definitivamente che sei la persona giusta per quella posizione lavorativa

Contrariamente al pensiero comune, la lettera di presentazione non è un riassunto del CV. Si tratta, come puoi vedere, di un’aggiunta che serve a mostrare all’azienda che hai tutte le carte in regola per ricoprire il ruolo per cui ti sei candidato. Un’attenzione fondamentale: personalizza sempre le lettere di presentazione che invii, così come il CV. Le aziende vogliono sapere cosa puoi fare per loro: informati sulla storia aziendale, sui valori e la mission e usa questi elementi per far capire a chi legge che condividi la loro visione. Ti consigliamo di far leggere cv e cover letter a varie persone, per chiedere cosa ne pensano: in questo modo potrai farti un’idea della loro efficacia!


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