Cosa sono gli archetipi junghiani?
Chiunque, almeno una volta nella vita, avrà sentito parlare degli Archetipi Junghiani. Di cosa si tratta?
Facciamo riferimento intanto al loro ideatore, Carl Jung, colui che si allontanò apertamente dalle idee di Freud e dal suo approccio alla psicoanalisi. Noto per le sue idee in netto contrasto rispetto alla tradizione riconosciuta, aveva dato vita a questi 12 archetipi della personalità.
Jung, al fine di creare e spiegare in maniera approfondita questi 12 archetipi, aveva studiato tanto facendo capo ai miti delle culture più disparate.
Ma cosa rappresentano, in realtà, questi archetipi? Si tratta di schemi comportamentali che si associano ad altrettanti modi di essere, rappresentanti l’inconscio collettivo. Scopriamo meglio che cosa intendesse Jung con la sua teoria.
Il significato degli archetipi di Jung
I 12 archetipi a cui si riferisce Jung si trovano in ciascun individuo e reagiscono a tutte le situazioni della vita. La differenza giace nel fatto che in alcune persone questi archetipi possono attivarsi soprattutto durante l’età infantile, in altri ancora – al contrario – nell’età adulta; tutto è associabile al livello d’armonia preesistente nella propria coscienza.
Le forme primarie, legate allo sviluppo della coscienza, che danno vita agli archetipi sono: Innocente, Orfano, Guerriero, Angelo custode, Amante, Cercatore, Distruttore, Creatore, Sovrano, Mago, Saggio, Folle.
L’Innocente
Il primo archetipo è l’Innocente che, da quel che si può intuire, rappresenta la parte fiduciosa dell’individuo, quella che ha i suoi natali nell’infanzia e deriva dalla spensieratezza che guida i primi anni dell’esistenza.
In quanto tale, l’Innocente tende ad avere una predisposizione speranzosa e ottimista, aprendosi al mondo con tenacia e propensione all’apprendimento.
L’Orfano
L’archetipo dell’Orfano è sempre legato all’infanzia e si incarna nel bambino interiore che ha subito dei traumi relativi all’abbandono. Per questo motivo, ha dovuto sviluppare delle doti in extremis per sopravvivere in perfetta autonomia, ragion per cui è pratico e caparbio.
Il Guerriero
Il Guerriero si collega alla figura del genitore normativo; sulla base di questa identità, si rivela forte e coraggioso, in grado di fissarsi degli obiettivi per poi raggiungerli. Presenta spiccate capacità di capo branco e cerca di migliorare il mondo.
L’Angelo custode
L’Angelo custode è indice di generosità e sacrificio, suggerisce all’individuo le strategie per curare il bambino indifeso che custodiamo dentro il nostro essere. Il suo intento pedagogico impartisce il precetto del rispetto verso gli altri.
L’Amante
L’Amante, in quanto tale, è la base fondante dell’Eros che è coinvolto in tutti i legami passionali che prescindono dalla loro tipologia. È guidato da azioni che hanno una potenza viscerale e vivace. Tra le sue caratteristiche permane il dissidio eterno con la parte razionale che vuole disciplinare questo archetipo.
Il Cercatore
Il Cercatore è indice di rinascita, cambiamento e trasformazione. Si lega all’idea della realizzazione, mettendo da parte il passato, creando l’innovazione. Per proseguire nel suo cammino di crescita indipendente, deve sviluppare un forte senso di fiducia personale, per evitare di perdersi senza impegnarsi davvero in nessun obiettivo. Deve inoltre controllare la smania di perfezionismo.
Il Distruttore
Il Distruttore è l’archetipo per eccellenza che si origina in seguito ad un evento traumatico, di dolore molto intenso. Il risultato è la creazione di un gap, un vero e proprio vuoto, che tende ad avere il sopravvento su quello lasciato invece dall’Orfano. È un inno comunque alla rinascita e all’accettazione del dolore.
Il Creatore
Il Creatore ci spinge ad avere coscienza di ciò che rappresentiamo e del ruolo che abbiamo nella creazione della nostra esistenza. Si nutre in bilico tra un senso di timore e di euforia relativi ad un lavoro di ascolto interiore. Per questo, tende a divenire saggio nelle scelte di vita.
Il Sovrano
Il Sovrano rappresenta l’integrità, è androgeno e per questa sua natura si sviluppa dall’unione tra maschile e femminile, tra giovinezza e maturità. Per natura, tende ad avallare la pace e la prosperità, è risolutivo ed è fortemente realistico.
Il Mago
Il Mago ha un significato fondamentale, poiché ci trasmette la correlazione tra quello che abbiamo dentro e quello che esiste al di fuori, nella sintesi di un collegamento necessario. Apre gli occhi su ciò che accade, cogliendone i segni, e persegue lo scopo di acquisire una consapevolezza crescente.
Il Saggio
Il Saggio porta avanti la missione di riuscire a trovare la verità in senso lato, sia che si tratti di se stesso che dell’universo in cui vive. È l’archetipo guidato dalla sicurezza della voce interiore e dalla fermezza che lo porta ad agire accantonando il coinvolgimento. Ha paura dell’inganno e per questa ragione tende ad essere distaccato.
Il Folle
L’archetipo del Folle è colui che pungola il Sovrano quando questi diventa troppo arrogante. Rappresenta l’energia in grado di andare oltre, di esplorare. Ha un approccio sarcastico e irriverente nei confronti della vita; si tratta di una strategia che evita di farlo sprofondare, e grazie al suo modo di fare e alla sua apertura mentale, riesce a ricominciare dopo ogni battuta d’arresto.
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