Blocco all’Università? Ecco come ritrovare la voglia di studiare
Può succedere a qualunque studente che, durante il percorso di studi, ci si trovi in un momento di “blocco”. I motivi alla base di questa “ritrosia” nei confronti dello studio possono essere tanti e di diversa natura, ma il risultato resta invariato: la procrastinazione degli esami e il fermo della carriera universitaria.
Il primo campanello d’allarme è ravvisabile nella capacità perduta di memorizzazione, a causa di una mancata concentrazione che porta lo studente a ritornare più volte sugli stessi concetti.
Si tratta di un fenomeno in realtà estremamente comune, il cosiddetto “blocco dello studente” che conduce in genere alla decisione drastica di congelare gli esami per provare a dedicarsi a se stessi. Finito quel periodo, però, ritornare sui libri non è un gioco da ragazzi. Quali sono le strategie più corrette?
Le strategie per superare il blocco dello studente
Si definisce “blocco dello studente” quello status in cui la persona avverte di essere saturo a livello mentale, ragion per cui non riesce più a proseguire con gli studi. Ne consegue una compilation di sensazioni difficili con le quali convivere, che portano spesso ad alimentare un senso di colpa infondato. Ecco alcune preziose dritte per superare questa condizione abbandonando le ansie.
Dai libero sfogo alle tue ansie
Chi ha trascorso un simile periodo, può testimoniare che ad invadere la mente – in questo stralcio temporale – sono le preoccupazioni che iniziano ad attaccare la salute psicologica dell’individuo, impedendogli di riuscire a concentrarsi, demotivandolo.
La cosa migliore da fare, che si rivelerà necessaria, è trovarsi un momento della giornata in cui dare libero sfogo alle peggiori frustrazioni. Così facendo, in maniera volontaria, ci si immergerà nelle sensazioni negative per buttarle fuori e lasciarle lì, nei limiti di quello spazio in cui ci si concede di farlo.
Dopo averlo fatto, si potrà tornare alle mansioni ordinarie più leggeri e carichi. Le paure vanno affrontate giorno per giorno, per fare in modo che possano abbandonarci prima del previsto.
Pianifica gradualmente lo studio
Quando ci si sente oberati di cose da fare e ansie a cui dar credito, può risultare utile dar vita ad un piano di studio che possa tenere conto delle energie che si hanno in quel momento preciso della propria vita.
In questo modo, ci si dedicherà allo studio un poco alla volta, senza eccedere e senza sovraccaricarsi di troppe aspettative.
Rientra tra le pianificazioni, quella indispensabile del sonno: ricorda di dormire un range di ore che va dalle 7 alle 9, in modo che – quando ti sveglierai – sarai riposato e non stanco in partenza.
Non è da meno il tempo che dovrai ritagliare per te stesso, oltre al sonno ristoratore, si possono citare: il buon cibo, l’attività fisica, gli hobbies e altre operazioni che rientrano in un discorso routinario in grado di migliorare il tuo umore compromesso.
In generale è sempre buona prassi stabilire un metodo di studio universitario, un approccio che ti accompagnerà sempre durante i tuoi anni di formazione. Il metodo include una serie di passaggi da applicare nelle diverse fasi di studio, dalle lezioni da seguire allo svolgimento dell’esame vero e proprio. Per definire il metodo migliore per te, fai delle prove: in alcuni casi, l’approccio migliore è studiare e ripetere ad alta voce; in altri, l’approccio migliore è fare dei riassunti. Tutto sta nel tuo stile di apprendimento e nella modalità di studio che più si adatta alle tue esigenze.
Infine, non dimenticare di pianificare al dettaglio il tuo studio, costruendo una vera e propria tabella di marcia, con orari e obiettivi da rispettare ogni giorno.
Datti un premio
Una condizione frequente in cui ci si sente invischiati è l’insoddisfazione che talvolta prende il sopravvento, anche e soprattutto quando – a fine giornata, dopo una sessione d studio – si fanno i conti con quello che siamo riusciti a fare o meno.
Impara a premiarti per il lavoro svolto, di qualsiasi entità sia, anche se sei riuscito a studiare solo 5 pagine invece delle 70 che immaginavi di memorizzare in quelle ore. Tutto fa brodo e ogni passo, anche il più piccolo, va tenuto in considerazione.
A ragione, ad ogni traguardo raggiunto, il suggerimento più prezioso è regalarti qualcosa. Non deve essere necessariamente un present materiale, anche una pausa per te stesso in cui decidi di dedicarti alle attività che più ti rilassano, può essere l’ideale. Incontra gli affetti, prendi una bocca d’aria e non dimenticare che la cosa davvero importante è sentirsi appagati.
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